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Perché scegliere la SSST? Rispondono i nostri LAUREATI

Pubblicato: Lunedì 2 agosto 2021

2010-2020 I primi dieci anni della SSST :: LE LAUREATE E I LAUREATI

L'Annuario dei primi dieci anni della SSST è un catalogo prezioso: ripercorre infatti la carriera post-laurea - di ieri e di oggi - delle Laureate e dei Laureati, con commenti personali sull'esperienza vissuta alla Scuola, sul suo valore aggiunto in termini di formazione e dal punto di vista delle opportunità professionali.

sfoglia l'Annuario della SSST

 

Perché iscriversi alla SSST?
Rispondono alcuni dei nostri laureati.

Daniele Errigo, classe 1989
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 2014

Dopo la specializzazione in Cardiologia, oggi è Cardiologo in un ospedale pubblico di Torino.
"Ricordo la preparazione in gruppo di un elaborato come prova finale per un corso di materie economiche. Eravamo attorno ad un tavolo uno studente di medicina, uno di psicologia, di economia, di fisica, di giurisprudenza. È stato molto formativo vedere i diversi modi di affrontare lo stesso problema".

Rocco Paolillo, classe 1989
Laurea in Psicologia del Lavoro e del Benessere nelle Organizzazioni nel 2014

È stato visiting  fellow presso l’University College Groningen (finanziato da Fondazione Caligara) (Paesi Bassi) e ha svolto  l’European Voluntary Service presso lo Slovak National Youth Council (Slovacchia). Oggi  è PhD in Sociology - Bremen International Graduate School of Social Sciences (Germania).
"La Scuola è stata centrale: ho sviluppato un interesse per il paradigma della social complexity e agent-based modelling, studi per i quali ho vinto una borsa di ricerca. Questi sono temi ancora poco conosciuti nei tradizionali corsi di laurea, tanto in Italia quanto all'estero. Senza la Scuola, e il supporto di validi professori, non avrei avuto modo di fare queste esperienze su cui sto cercando di costruire una carriera. Inoltre la Scuola dà modo di partecipare a una comunità interdisciplinare, e di sviluppare un senso critico e umile di fronte a competenze o punti di vista diversi dai propri. Inoltre, la SSST ha permesso di crearmi un network più ampio e con una maggiore collaborazione rispetto a un normale corso di laurea".

Matteo Polistina, classe 1990
Laurea in Scienze internazionali nel 2015

Oggi è Consulente - Stakeholder engagement & policy intelligence, The European House - Ambrosetti, Milano
"Sotto il profilo della formazione è stata un'esperienza decisamente positiva e profonda. Oggi, dieci anni dopo le prime lezioni alla SSST, mi trovo a fare un lavoro che richiede grande flessibilità mentale, sia sotto il profilo dell'interazione con persone con background diversi dal proprio, che la capacità di affrontare contenuti al di fuori della propria area expertise. Ricordo con piacere i molti sabati mattina passati in compagnia di una vera e propria "classe" proveniente da tutti i corsi di laurea".

Tullia Penna, classe 1990
Laurea in Giurisprudenza nel 2015

Dottorato in Diritti e Istituzioni (Filosofia del diritto) presso UniTo e in co-direzione con Sciences Po Paris. Oggi è Assegnista di ricerca del Dipartimento di Giurisprudenza (UniTo).
"Mi sono qualificata prima nel dottorato di Diritti e Istituzioni (UniTo) e ho proseguito la ricerca in materia di fecondazione assistita (ampliando lo sguardo ad altri ordinamenti e profili, ma mantenendo un approccio interdisciplinare). Le pubblicazioni e il lavoro di ricerca che continuo a svolgere rimangono di natura interdisciplinare e risentono profondamente della formazione SSST. Al di là delle nozioni, Il metodo appreso alla SSST ha profondamente informato il mio modo di pensare e svolgere ricerca accademica. L’insieme del continuo dialogo tra competenze e saperi, del rapporto diretto con i docenti, del confronto con colleghi con altre formazioni mi ha offerto una crescita personale complessiva. Sono fermamente convinta che senza la SSST non avrei mai pensato di dedicarmi alla ricerca e, più nello specifico, allo studio del rapporto tra grandi aree come medicina, biotecnologia e diritto".

Oscar Borgogno, classe 1991
Laurea in Giurisprudenza nel 2015

Dottorato in Diritto Persona e Mercato e abilitazione alla professione di Avvocato. Oggi ricopre il ruolo di Expert in Banca d'Italia.
"La Scuola ha giocato un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale, permettendomi di legare con studenti eccellenti di materie diverse nonché con il corpo docente, e intellettuale, aiutandomi a sviluppare conoscenze in campo economico e strategico che si sono rivelate molto utili nel corso della mia carriera".

Gianluca Cavallo, classe 1991
Laurea in Filosofia nel 2016

Oggi svolge il Dottorato di ricerca presso la Goethe-Universität di Francoforte.
"Il fatto di aver frequentato la SSST è stato sicuramente un punto di forza nel mio curriculum che mi ha permesso di ricevere una borsa di studio per il conseguimento del mio dottorato di ricerca in Germania. Ricordo con gratitudine il fatto che la Scuola mi ha introdotto ai temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici, che purtroppo non erano stati toccati nel percorso scolastico da cui provenivo e che non facevano parte del mio percorso di studi ordinario.  La SSST è un luogo in cui è possibile discutere da una prospettiva multidisciplinare temi socialmente e politicamente rilevanti a cui spesso viene dedicato poco spazio nelle istituzioni educative".

Andrea Gallo Rosso, classe 1991
Laurea in Fisica nel 2016

PhD in Astroparticle Physics, Gran Sasso Science Institute. Postdoc presso Laurentian University, Sudbury (Ontario) Canada. Oggi è Postdoc presso l'Università di Stoccolma.
"La Scuola ha contribuito a formarmi su tutto il resto della non-fisica, estendendo i miei orizzonti a tematiche che non avrei mai  approfondito altrimenti, come ad esempio l’economia internazionale o la sociologia. Queste non mi interessano direttamente in quanto fisico; ma hanno di sicuro contribuito ad ampliare la mia visione del mondo, rendendomi (auspicabilmente) un uomo e un cittadino più consapevole. In altre parole, sebbene la Scuola non mi abbia formato su qualcosa di tecnicamente utile e specifico come il modo più corretto ed efficiente di simulare un rivelatore di particelle con GEANT4, mi piace pensare che mi abbia insegnato a farlo in una maniera un po’ meno ottusa".

Silvia Carta, classe 1993
Laurea in Scienze Internazionali nel 2016

Stage di un anno come assistente di ricerca all'Université Libre de Bruxelles (mentre frequentava un master) e di sei mesi all'ufficio dell'UNHCR per l’UE. Master di secondo livello in Diritto UE, Institut d'études européennes, Bruxelles. Oggi è Assistente parlamentare al Parlamento europeo.
"Fin dall'inizio, la SSST mi ha abituata a un approccio diverso allo studio universitario. In particolare, il fatto di lavorare in classi di piccole dimensioni permette uno scambio più diretto con insegnanti e compagni. Le valutazioni, articolate su brevi tesine di ricerca, mi hanno aiutata moltissimo a sviluppare il mio spirito critico e mi hanno iniziata alla scrittura accademica. Queste competenze di base spesso mancano all'università italiana e - una volta iniziato a studiare all'estero - sono state un vero valore aggiunto che mi ha permesso di "competere" con gli studenti di tante altre nazionalità. Il corso 'Introduction to European Constitutionalis' con il Prof. Kochenov ha fatto nascere in me una vera passione per la costruzione europea e per le sue contraddizioni. La ricerca svolta per la tesina di fine corso sul sistema di Dublino e la protezione dei richiedenti asilo in Europa è stato il mio primo approccio accademico alla tematica su cui in seguito ho costruito la mia carriera professionale".

Francesco Cepelli, classe 1992
Laurea in Filosofia nel 2017

Master in Organizzazione e Personale alla Bocconi.  Oggi è HR Organization Specialist presso Eni, a Milano.
"Il valore della SSST sta nel dare la possibilità di costruirsi un proprio percorso di crescita tanto ricco quanto più è coraggiosa la scelta dei corsi. La SSST è una formidabile palestra per un mondo del lavoro che valorizza sempre più l'imprenditorialità e la capacità di imparare in fretta argomenti anche molto diversi da quelli su cui si ha già una competenzaPersonalmente la SSST è stata una delle esperienze più importanti per la mia crescita professionale e personale. Ricordo con piacere il corso di Game Theory con Simon Salamon, del King's College di Londra. Per superare l'esame ho dovuto studiare materie molto lontane dalla mia preparazione: senza l’aiuto dei miei compagni di corso con formazione scientifica non ce l'avrei mai fatta. Il voto è il più basso della mia carriera universitaria, ma è quello di cui vado più fiero".

Riccardo Germano, classe 1992
Laurea in Giurisprudenza nel 2017

Ha conseguito il PhD in Scienze giuridiche presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ed è stato visiting PhD student all'Universidad Autónoma de Madrid. Oggi ha un incarico di tutorato all'insegnamento con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
"Alla SSST si dismettono i panni di studente del corso di laurea e si indossano le vesti dell'eclettismo. Non esistono confini disciplinari: prima che la specializzazione ci condanni a coltivare i propri orticelli, alla SSST si incontra di tutto. Dai sistemi complessi alla storia, passando per la psicologia e l'economia: compagni e professori sono a confutare la supposta linearità della vita".

Giovanni Zattera, classe 1992
Laurea in Fisica Teorica nel 2017

Oggi è dottorando presso la Technical University of Munich (TUM)
"La Scuola mi ha dato un'opportunità di intrecciare la mia traiettoria formativa con quella di altri studenti provenienti da campi molto distanti dal mio. L'incontro all'interno della Scuola si è in alcuni casi tradotto in rapporti che perdurano tuttora.
Ricordo l'esame del corso di neuro-criminologia: consisteva in un dibattito tra noi studenti suddivisi in due gruppi. Fui molto colpito dalla bravura miei compagni di corso, quasi al punto da sentirmi fuori posto. L'esperienza di questa realtà popolata da studenti eccellenti mi ha dato una grande motivazione".

Andrea John Dejanaz, classe 1992
Laurea in Scienze e Gestione sostenibile dei sistemi naturali nel 2018

Oggi lavora come insegnante di matematica e scienze all'Ic Frassati e all'Ic Morelli di Torino
"In un'epoca in cui siamo sempre più costretti in bolle non rappresentative della realtà  la SSST è stata un'opportunità unica di allargare al massimo la visione che ho del mondo.
Attualmente lavoro nel settore dell'istruzione e partecipo alle manifestazioni per il clima da attivista. La SSST non ha di per sé contribuito a incrementare le mie opportunità lavorative (se non per qualche punto in più nelle graduatorie e una buona impressione di curriculum) ma ha sicuramente influenzato profondamente come svolgo il mio lavoro. Possiedo ora una visione più ampia che cerco di trasmettere ai miei studenti con l'amore per la complessità, per l'interazione e per la verità. I problemi globali che la società deve affrontare necessitano di soluzioni sistemiche, non possiamo ambire a una semplice iperspecializzazione, è fondamentale lavorare assieme, ibridare le conoscenze, condividere visioni".

Roberta Busca, classe 1992
Laurea in Metodologie Chimiche avanzate nel 2018

Ha conseguito il Dottorato in Scienze dei Materiali al Politecnico di Torino. Oggi è Ricercatrice presso Vishay Intertechnology Inc., Torino.
"La Scuola mi ha trasmesso la capacità di essere trasversale e di "unire i puntini", per citare un'espressione usata da Steve Jobs. Questo valore aggiunto lo devo alle lezioni strutturate in modo diverso rispetto a quelle universitarie, dove studenti di corsi complementari e con basi altrettanto variegate si trovano ad apprendere e discutere di temi comuni, uscendone per forza arricchiti. Credo che quanto ho appreso sia uno dei doni più grandi che si possano fare ad uno studente curioso, perché poi saprà sfruttarlo per creare (e ottenere) una carriera più brillante, a volte innovativa, e centrata su ciò che realmente lo appassiona.
Di tutti i contatti che ho creato nella Scuola, ognuno mi ha arricchito, anche a distanza di tempo. Non avrei mai creduto che tutte le persone che ho visto il primo giorno si sarebbero poi rivelate così utili e di ispirazione".

 

Martina Pisciali, 28 anni
Laureata in Scienze agrarie nel 2016

Oggi è storytellers performativa, organizzatrice di eventi e rassegne, insegnante di teatro alle scuole elementari
"La Scuola mi ha aiutato a sviluppare il mio pensiero critico, ha incrementato considerevolmente le mie conoscenze storiche, soprattutto riguardanti l'Europa del secondo Novecento, mi ha introdotto alle scienze politiche e, più in generale, mi ha insegnato ad approcciarmi ad un tema/problema da più punti di vista, con lo sguardo di discipline diverse. Non da ultimo mi ha permesso, come studente di una facoltà prettamente tecnico-scientifica, di mantenere le mie capacità di scrittura, analisi del testo, esposizione". [scopri di più]

Francesco Cepelli, 27 anni
Laureato in Filosofia nel 2017

Dopo un Master alla Bocconi ora si occupa di organizzazione del personale in una società del gruppo Eni.
“Per me, studente di filosofia, poter accedere a corsi di matematica, economia e management è stata un’opportunità tanto impegnativa quanto gratificante, che tra l’altro mi ha permesso di intrecciare filosofia e studi manageriali nella tesi magistrale. Inoltre, in un mercato del lavoro come quello attuale, caratterizzato da un costante sforzo delle organizzazioni per “rompere i silos” e far dialogare mondi, sistemi e funzioni iper-specializzate, una formazione interdisciplinare è un ottimo biglietto da visita”. [scopri di più]

Daniele Proverbio, 25 anni
Laureato in Fisica dei sistemi complessi nel dicembre 2018

Oggi è dottorando in Systems Biology presso il Luxembourg Center for Systems Biomedicine
“La Scuola allena l’elasticità mentale, è una palestra. Insegna a pensare criticamente e a riconoscere che la propria disciplina è un pezzo di un sistema sociale molto grande in cui tanti hanno da dire la loro. Mi ha obbligato a scendere dalla torre d’avorio della Scienza e comprendere l’inestimabile contributo delle interazioni sociali, delle convenzioni.
Cosa che adesso reputo un insegnamento d’oro, dato che la ricerca è composta da pochi calcoli e molte interpretazioni
”. 
[scopri di più]

Marco Pangallo, 28 anni
Laurea in Fisica dei sistemi complessi nel 2015

Assegnista di ricerca all’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna, ora postdoctoral fellowship vinta presso la James S. Mc Donnell Foundation - USA
“La mia attività di ricerca, e più in generale quella della mia comunità scientifica interessata allo studio dei sistemi complessi, è fondata sull’interdisciplinarietà. La Scuola mi ha insegnato fin da subito il valore del confronto con i temi e le questioni di altre discipline, e anche la potenziale difficoltà a comunicare tra discipline diverse. In un’epoca in cui molti a parole valutano positivamente l’interdisciplinarietà, ma poi in pratica questa viene pesantemente penalizzata dai meccanismi di valutazione e reclutamento (soprattutto in Italia, in cui i concorsi per docenza sono fortemente disciplinari), iniziative come la Scuola sono un primo passo per rendere il sistema meno settoriale”. [scopri di più]

Andrea Gallo Rosso, 29 anni
Laurea in fisica teorica nel 2015

Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca al Gran Sasso Science Institute dell’Aquila ora è titolare di una borsa di post-dottorato all’università Laurenziana di Sudbury, nell’Ontario
Ho imparato a confrontarmi con colleghi e docenti provenienti da corsi di laurea ompletamente diversi fra loro e dal mio. Questo mi ha insegnato che la forma mentis, la visione del mondo e l’approccio ai problemi di un individuo dipendono profondamente dalla sua formazione e che, di conseguenza, è necessario tenere la propria mente il più aperta possibile. Le branche del sapere, infatti, sono più interconnesse di ciò che comunemente si pensa e alcune delle maggiori sfide che ci ritroviamo ad affrontare come società e come specie dipendono dalla loro cooperazione”. [scopri di più]

Ultimo aggiornamento: 29/03/2022 11:19
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