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Perché iscriversi alla SSST - Intervista ad Andrea Oliva, studente di Filosofia

Pubblicato: Venerdì 9 giugno 2017

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«La SSST mi permette di rimanere aggiornato sul complesso e sfaccettato contesto contemporaneo, un aspetto fondamentale per affrontare il compito della filosofia, che in fondo è interrogare il presente. Da un punto di vista organizzativo mi ha insegnato a essere più cosciente delle deadline e di quali sono le conseguenze nel non rispettarle, ma, sopratutto, a costruire insieme agli altri studenti un progetto, a portarlo avanti e sostenerlo».

Prima di tutto che corso di studio frequenti
Ultimo anno della magistrale in Filosofia, curriculum Teoretico

Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a frequentare/scegliere la Scuola?
Scelsi la Scuola perché la prospettiva di perdere la pluralità delle competenze che si acquistano al liceo - focalizzando su un ambito solo, quello del mio corso di studi - mi disturbava, mi sembrava lasciarmi incompleto. Probabilmente, però, la scelsi anche per sfida, per obbligarmi a stare nei tempi dell’università mantenendo una buona media.

Usufruisci del posto in collegio? Se sì, che vantaggi ne trai (non solo in termini economici)
Oltre che non vivere con i tuoi? Ho il posto in collegio da cinque anni, sono passato da una tripla, a una doppia, a una singola, insomma, le ho viste tutte! E devo dire che - pure nella loro banalità - i vantaggi sono da un lato la comodità della vicinanza all’università, nonché alla vita notturna, dall'altro la possibilità di incontrare molte persone diverse che vivono il tuo stesso spazio e creare lì un gruppo con cui condividere l’esperienza dell’università, dalle sue sfaccettature serie a quelle decisamente meno, che rendono l’esperienza del collegio davvero un vantaggio non indifferente.

Quale valore aggiunto ti dà frequentare la Scuola?
Che cosa ti aspetti, anche dal punto vista delle opportunità lavorative?
Frequentare la Scuola mi ha offerto la possibilità di non chiudermi nel mio ambito disciplinare e anzi di acquisire dimestichezza con linguaggi e orizzonti diversi da quelli del mio corso di studio, permettendomi di rimanere aggiornato sul complesso e sfaccettato contesto contemporaneo. E questo è fondamentale anche solo per affrontare il compito della filosofia, che in fondo è poi interrogare il presente.

Che cosa ti insegna/ti ha insegnato la Scuola?
La Scuola mi ha insegnato cose diverse. Sicuramente, da un punto di vista organizzativo, a essere più cosciente delle deadline e di quali sono le conseguenze nel non rispettarle, ma, sopratutto, a costruire insieme agli altri studenti un progetto, a portarlo avanti e sostenerlo.
Dal punto di vista disciplinare mi ha insegnato a non adagiarmi sul conosciuto, a non rimanere fermo nel mio piccolo e comodo habitat, ma che è fondamentale rimare vigili e ibridare il proprio pensiero. Infine, praticamente, mi ha costretto a scrivere nella forma dell’articolo, e questo è fondamentale se si vuole affrontare l’ambito accademico.

Ultimo aggiornamento: 09/06/2017 18:10
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