- Oggetto:
Stato e Mercato III (Political economy: voto, lobby, decentramento)
- Oggetto:
State and Market III (Political economy: voting, lobbying, decentralization)
- Oggetto:
Anno accademico 2013/2014
- Docenti
- Prof. Massimiliano Piacenza (Titolare del corso)
Prof. Gilberto Turati (Titolare del corso)
Stefania Ravazzi (Titolare del corso) - Corso di studi
- Governo e scienze umane
Governo e scienze naturali - Anno
- 5° anno
- Tipologia
- Obbligatorio
- Crediti/Valenza
- 5
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Prova scritta
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
a. introdurre gli studenti ad alcune tematiche tipiche della political economy moderna, privilegiando un approccio interdisciplinare tra economia e scienza della politica;
b. trasmettere le competenze che consentano di discutere, in chiave sia teorica che applicata, i meccanismi di voto, il ruolo delle lobby, il decentramento
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Test con domande a risposta multipla su tutti i moduli del corso
- Oggetto:
Programma
Modulo 1
Introduzione alla political economy 2 ore
Docenti: Turati
Programma
I “fallimenti del governo” e le connessioni tra economia e politica
Modulo 2
Meccanismi di voto e selezione dei politici 13 ore
Docenti: Turati, Piacenza
Programma
Perché abbiamo bisogno di un sistema di scelte collettive? Come si passa dalle scelte individuali alle scelte collettive? Esistono dei meccanismi di voto che permettono di raggiungere esiti efficienti dal punto di vista sociale? Partendo da un approccio assiomatico che elenca le caratteristiche desiderabili di un sistema di voto, si discute il Teorema dell’impossibilità di Arrow e si individuano pregi e difetti di differenti sistemi di voto dal punto di vista dell’efficienza
Modulo 3
La democrazia deliberativa 10 ore
Docenti: Ravazzi
Programma
Il modulo discute i fondamenti della democrazia deliberativa, soffermandosi anche sugli aspetti critici che caratterizzano questo meccanismo di scelta collettiva. All’introduzione teorica seguirà una parte di approfondimento di studi empirici condotti su arene tradizionali come parlamenti e commissioni e una parte di analisi di casi di studio italiani e stranieri di tipo sperimentale, caratterizzati dal coinvolgimento di cittadini comuni nelle scelte pubbliche
Modulo 4
L’attività delle lobby 5 ore
Docenti: Piacenza
Programma
Le scelte collettive non sono sempre l’esito del voto: talvolta i “gruppi di pressione” riescono ad influenzare la scelta dei governi e dei parlamenti. Il modulo discute le differenze fra comportamenti profit-seeking e rent-seeking delle imprese, nonché gli effetti dell’attività di lobbying sulle scelte collettive
Modulo 5
Decentramento e federalismo 10 ore
Docenti: Piacenza, Turati, seminari
Programma
Come rendere più responsabili i politici per le loro scelte? La teoria economica ha individuato nel decentramento fiscale un meccanismo per accrescere l’accountability verso gli elettori. Nel modulo si discutono le ragioni teoriche che sostengono questa impostazione e si discute l’evidenza empirica sugli effetti del decentramento fiscale nel contesto italiano. Ci si sofferma in particolare sull’importanza dell’imposizione a livello locale e sulla qualità istituzionale delle amministrazioni come condizioni importanti perché il decentramento sia davvero un fattore di responsabilizzazione.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Bosi, Corso di scienza delle Finanze, Il Mulino
- Hindricks, Myles, Intermediate Public Economics, MIT Press
- Golder, Clark e Golder, Principi di scienza politica, Mac Graw Hill
- Oggetto:
Note
Quattro moduli, tre di economia e uno di politologia
- Oggetto: